S’ODE ANCORA IL MARE
-Salvatore Quasimodo-
Già da più notti s’ ode ancora il mare,
lieve,su e giù,lungo le sabbie lisce.
Eco d’una voce chiusa nella mente
che risale dal tempo, ed anche questo
lamento assiduo di gabbiani: forse
d’uccelli delle torri,che l’aprile
sospinge verso la pianura. Già
m’ eri vicina tu con quella voce,
ed io vorrei che pure a te venisse
ora di me un’ eco di memoria,
come quel buio murmure di mare.
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